Come scegliere l'abito da sposo
Cari uomini, è giunto il giorno della prova degli abiti da sposo. Come vi sentite nella ricerca degli stilisti di abiti da sposo? Emozionati come degli adolescenti o serafici come per andare a fare un aperitivo? L'importante, in ogni caso, è che abbiate le idee chiare sulle varie tipologie di vestito sposo esistenti sul mercato (tight, mezzo tight, completi classici).
Completato questo passo, non vi rimarranno che i dettagli degli accessori sposo, quali cravatte, gemelli, scarpe, per cui potete prendervela con più calma.
Prima di passare in rassegna i marchi di abiti da sposo più richiesti, diamo qualche suggerimento sui passi giusti per non sbagliare la scelta dell'outfit nuziale.
A differenza delle molte varianti degli abiti da sposa, i dress code possibili per l’abito da sposo sono solo cinque: tight e mezzo tight, smoking, frac o abito a tre pezzi.
Stilisti abiti da sposo consigliati
Archivio annuale collezioni abiti da sposo:
L’abito da sposo aristocratico: il tight
Il tight originale, stile british, è uno dei vestiti da sposo più difficili da indossare. La giacca con taglio paro e lungo fino alle ginocchia sul retro e falde rigorosamente arrotondate sul davanti ingessa un po' il fisico, che deve essere asciutto.
Tuttavia molti stilisti di abiti sposo uomo hanno reinventato questo capo, rendendolo moderno sia nei colori che nei tessuti. Guardiamo per esempio il tight in foto di Cleofe Finati. La giacca ha una linea perfettamente curva, priva perfino di risvolti. Il gilet grigio damascato si affaccia a contrasto sotto di essa. La camicia ha un collo alla stuarda che si può portare alzato fino alla base della nuca per dare slancio alla figura.
Il secondo vestito da sposo in tight, della Sartoria Rossi, è più minimale. I taschini a scomparsa si nascondono nel tessuto liscio ed uniforme. Il pantalone gessato a righe grigio e blu si intona benissimo con il gilet chiaro a doppiopetto.
L’abito da sposo versatile: il mezzo tight
Tra i vestiti da sposo preferiti dagli uomini è il mezzo-tight. Risolvendo molti dei difetti che la linea del tight classico poteva causare, tagliando le lunghezze sul retro e mantenendo la semplicità arrotondata sul davanti, è diventato in breve tempo uno dei capi più versatili per l'abbigliamento cerimonia.
Il trend di quest’anno è di abbinare il demi tight componendo l’abito sposo 2025 in modo misto, cioè abbinando a camicie dal classico colletto a punta una giacca a collo coreano.
Così fa anche Lubiam. Nel modello abito da sposo blu scuro vediamo infatti che la giacca è delineata sul torace non dai revers a lancia bensì da strisce di tessuto ricamato, il cui motivo è ripreso dalla fascia alta di raso in vita. Chiuso da un solo bottone, questo look lascia ben visibile la camicia bianca e si rivela uno dei pochi vestiti sposo in cui l’eleganza prescinde dall’obbligo del gilet coordinato.
La seconda proposta è un abito da sposo damascato che gioca molto con i riflessi iridescenti. Il blu del piping a contrasto sui bottoni e sulle tasche a filetto impreziosisce di bellissimi fiori la base nera.
L’abito da sposo uomo classico: lo smoking
Lo smoking si è sempre più diffuso nelle collezioni Groom, per via della sua adattabilità e trasversalità nel coprire un’ampia fascia d’età.
La giacca da fumo, pur rappresentando il vestito da sposo classico per eccellenza, è declinata oggi in forme nuove con tessuti all’avanguardia, ‘green’ e ritagliata ad hoc per essere meno tradizionalista e più contemporanea.
Per esempio l’atelier Petrelli ha creato questa soluzione di abiti da sposo nero raffinatissima. La giacca si chiude con piccoli revers di broccato floreale profilato con nastri dorati. Il papillon e il gilet riprendono lo stesso motivo mentre la camicia bianca nasconde l’abbottonatura per valorizzare il design intorno al collo.
Valido anche per gli abiti da sposo invernali, lo smoking torna alle origini con questo modello fumé di Thomas Pina con panciotto scozzese. Lo stilista ama dar vita a geometrie eleganti, tanto che gran parte dei gilet delle sue collezioni si avvitano diagonalmente intorno ai fianchi.
L’abito da sposo galante: il frac
L’emblematica marsina con la bottoniera e il doppiopetto tagliato cortissimo in vita con lunghe falde a punta, fa subito direttore d’orchestra. In pochi trovano il frac indossabile e questo è il motivo per cui nelle collezioni di vestiti da sposo uomo raramente gli stilisti lo propongono tra i modelli di punta nella sua versione originale.
Reinventando un po' la linea però si possono ottenere soluzioni meno stucchevoli, come hanno fatto alcuni designers che hanno stemperato la formalità di questi abiti da sposo grigio eliminando le falde a punta sul retro e parte della lunghezza.
Rocchini è tra questi. Nella collezione di abiti da sposo invernali mantiene la particolarità del taglio corto a punta sul davanti ma la giacca ha risvolti minimi, arrotondati con finiture di raso sulla trama damascata. Il gilet avvitato in diagonale e il cravattone conferiscono al look un aspetto tanto moderno quanto sofisticato.
Per omaggiare la tradizione di questa tipologia di vestito sposo uomo, c’è invece il secondo modello in foto. Decisamente più autoritario con i revers a lancia e i pantaloni con pinces, ma egualmente ricercato nei riflessi grigio perla del gilet e del plastron.
L’abito da sposo più comune: il tre-pezzi
A cosa è dovuta la grande diffusione del tre pezzi come look matrimoniale? Il completo giacca-gilet-pantalone è un abito da sposo semplice ed economico rispetto alle lavorazioni complesse richieste da un tight o da un frac.
Ha una vestibilità elevatissima, è facilmente modificabile secondo le proprie esigenze anche in tempi ristretti, pur se a volte non offre la scelta di così tante variazioni sul tema, come il mezzo-tight.
In foto potete vedere un marchio italiano che propone un vestito da sposo tre pezzi in diverse tonalità di blu e gioca con i risvolti in raso della giacca, abbinandoli al ruvido tessuto damascato del doppiopetto.
Se vi sposate tra giugno ed agosto, potreste osare con gli abiti da sposo estivi color sabbia, come quelli ideati dallo stilista Luigi Convertini. Una giacca leggera con collo alla coreana, cravattino in tinta, camicia nera e via…lo stile è ottenuto con poco!
Dunque, sportivi estremi o campioni sedentari del videogioco, date un’occhiata alle proposte per capire se c’è il vestito da sposo adatto a voi. E se non lo trovate, rivolgetevi al team di Oggisposa.it per avere qualche consiglio in più!
Abiti da sposo
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Il secondo punto è ...con chi andrete a sceglierlo? Il superstizioso non si presenterà mai con la futura moglie. Di solito c’è madre o fratello/sorella al seguito. Qualcuno prova gli abiti da sposo da solo perché non vuole ingerenze di nessuno. È sempre giusto però tener conto del parere della fidanzata. State pur certi che senza farsi scoprire, lei istruirà a dovere il testimone, l’amico, la persona stretta a cui avete previsto di chieder l’ultimo consiglio prima della scelta definitiva del vestito sposo.